
“Volevamo ‘catturare’ in ogni ambiente, soprattutto nel lungo soggiorno con cucina, le forme fluide della natura che ci circonda” raccontano i proprietari Emiliano e Lorena, terza generazione di una famiglia che lavora e commercia funghi e tartufi.
“La casa poggia delicatamente sul morbido pendio, senza invadere o opprimere, anzi, come a fondersi con terreno”, spiega l’architetto Dario Castellino. “Avremmo potuto contenerlo con terrazzamenti in cemento armato, ma non era certo questo l’obiettivo, volevamo piuttosto che il progetto valorizzasse il territorio e che il verde avvolgesse la casa”.
Fonte: https://www.internimagazine.it/news/rubner-haus-vignolo/